Sono stati centouno i temerari amanti del bagno invernale che si sono dati appuntamento davanti alla casetta rossa de “La Scurpina” per il primo cimento della stagione organizzato da Rari Nantes Arenzano, La Scurpina e La Vecchia Arenzano: con una temperature di sette gradi fuori dall’acqua e di sedici dentro, sessanta uomini e quarantuno donne si sono buttati in mare. Il cimento è un appuntamento per bagnanti di tutte le età: il più anziano aveva ottant’anni mentre il più giovane dodici.
Dopo il tuffo gelato, i pareri dei centouno coraggiosi erano discordi: mentre gli esordienti – al primo cimento o con poche esperienze alle spalle – si stringevano nei loro accappatoi, tremando dal freddo, chi ormai da anni dà il benvenuto all’inverno con un bel bagno non ha sentito freddo: “Anzi – hanno detto alcuni – ci siamo buttati in acqua con temperature ben peggiori: basti ricordare il cimento di Voltri a inizio anno, con un vento gelido di tramontana, la prima neve della stagione e le temperature che gravitavano intorno allo zero!”. Il cimento è visto dai suoi cultori come una vera e propria terapia: “Sono anni che mi tuffo d’inverno – racconta una signora – e, può sembrare incredibile, ma non ho mai più avuto un raffreddore!”
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