Finisce in consiglio regionale con un’interrogazione a risposta immediata – a firma di Sergio Rossetti e Giovanni Lunardon (Pd) – il caso della «presenza di fumi ed emissioni che rendono l’aria irrespirabile» nella zona industriale di Arenzano, in Vallerone, dove molte persone hanno non solo la propria attività, ma anche la casa.
Da tempo, denunciano i due consiglieri, nell’area la popolazione denuncia che da uno stabilimento in particolare vengano emessi «fumi e odori sgradevoli che provocano bruciore agli occhi e alla gola, difficoltà respiratorie, nausea, mal di testa, svenimenti».
E dunque, proseguono i due consiglieri, considerato che la popolazione è preoccupata dalla «situazione che teme possa compromettere la salute di chi risiede o lavora nei pressi dell’impianto e a causa di ciò ha presentato esposti e richieste alle diverse autorità locali onde fossero presi provvedimenti a tutela della salute pubblica», viene chiesto all’amministrazione regionale se non sia necessario «attivare un monitoraggio straordinario e duraturo delle emissioni dello stabilimento in oggetto, e rendere pubblici i dati raccolti in modo da fare valutare anche dai cittadini la situazione reale in cui si trovano a vivere».
L’interrogazione è stata esposta in consiglio regionale giorni fa: l’assessore regionale all’Ambiente Giacomo Giampedrone ha risposto dicendo che convocherà Arpal, il Comune di Arenzano e la Città Metropolitana per fare il punto della situazione e capire meglio cosa sta succedendo.