“Genova con l’Africa” è un’associazione Onlus di Arenzano che opera a favore del Sud Sudan e, con una nota, «esprime tutto il suo dolore e preoccupazione per il ferimento del nuovo vescovo di Rumbek, Monsignor Christian Carlassare, nominato recentemente da Papa Francesco».
È arrivata l’altra notte la notizia del ferimento del missionario italiano, che si trovava nella sua residenza a Rumbek, nel Sud Sudan, quando gli hanno sparato alle gambe: gli aggressori sapevano chi stavano colpendo, lo hanno raggiunto nella sua stanza, gli hanno ordinato di sedersi e gli hanno sparato alle gambe. Il vescovo è stato trasportato d’urgenza all’ospedale cittadino, poi a Juba, capitale dello stato. Le sue condizioni sono stabili ma, avendo perso molto sangue, è stato destinato all’ospedale di Nairobi in Kenya per ricevere ulteriori trasfusioni e cure. Secondo le prime ricostruzioni, lo scopo dell’aggressione era proprio quello di intimidirlo e impedire la sua consacrazione a vescovo.
«Monsignor Christian Carlassare – specifica la onlus arenzanese – è stato barbaramente ferito in piena notte da banditi, forse dell’etnia Dinka spesso in lotta con i Nuer. Il vescovo è stato vittima dell’odio e del rancore, ma ha risposto con la bontà e la generosità che lo contraddistingue. Aspettavamo il vescovo qui ad Arenzano verso la fine di agosto. Ci aveva promesso di farci visita e di conoscerci personalmente. Ora preghiamo perché presto si rimetta in modo da accoglierlo con grandi onori e sentita gioia».