A Cogoleto anche il sindaco Paolo Bruzzone ha firmato la petizione per riavere la caserma dei carabinieri sul territorio, prima di inviarla al governo. Di questa raccolta firme, promossa da Marilena Venturini de L’Angolo del Caffé, ne avevamo già parlato lo scorso luglio: allora le firme raccolte erano poche centinaia ma adesso, a distanza di qualche mese, sono quasi duemila.
Il sindaco Bruzzone ha fatto sapere di aver inviato la petizione al Ministero della Difesa e al Comando compagnia di Arenzano con la richiesta formale di riavere un presidio fisso dell’Arma a Cogoleto. Il primo cittadino ha voluto così fare leva “sulla sensibilità più volte dichiarata in tema di sicurezza dal nostro governo. La richiesta e l’auspicio di cittadini e amministrazione sono quelli di una riconsiderazione del diniego ricevuto qualche anno fa ma anche il potenziamento dell’organico attualmente in forza alla Compagnia”.
Non è infatti il primo tentativo dei cogoletesi di riavere una stazione dei carabinieri: uno degli ultimi ad averci provato era stato l’ex sindaco Mauro Cavelli che, nel corso del suo mandato, aveva chiesto il ripristino della caserma ricevendo però risposta negativa. E prima ancora erano stati tanti i cittadini che, negli anni, avevano chiesto con varie iniziative il ritorno di un presidio fisso dell’Arma nella cittadina. La questione era arrivata anche in Parlamento ma alla fine la scelta era stata (dal 2014, anno in cui la stazione di Cogoleto è stata definitivamente chiusa) di mantenere la grande caserma ad Arenzano. Bisognerà vedere se, quest’anno, cambierà qualcosa.