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Albissola Marina, incontro con Tomaso Montanari per il festival “Parole Ubikate in mare”

Venerdì 21 luglio alle 21,15 in Piazza della Concordia ad Albissola Marina, incontro con Tomaso Montanari che presenterà il suo libro “Se amore guarda – Un’educazione sentimentale al patrimonio culturale” (Einaudi).

L’evento fa parte del festival letterario estivo “Parole Ubikate in mare”. L’ingresso è gratuito e in caso di pioggia l’incontro sarà al coperto in luogo vicino alla piazza. Il festival, che quest’anno è dedicato a Italo Calvino, è organizzato dalla libreria Ubik, dal Comune di Albissola Marina e dal Comune di Savona, con il sostegno di BPER Banca sponsor ufficiale della manifestazione. 

L’AUTORE

Tomaso Montanari è uno storico dell’arte, saggista e docente universitario. Ha insegnato Storia dell’arte moderna all’Università «Federico II» di Napoli. Si è sempre occupato della storia dell’arte del XVII secolo, cercando di rispondere alle domande poste dalle opere con tutti gli strumenti della disciplina: dalla filologia attributiva alla ricerca documentaria, dalla critica delle fonti testuali all’analisi dei significati, a una interpretazione storico-sociale.
Per Einaudi ha scritto la postfazione ai due volumi de Le vite de’ pittori scultori e architetti moderni di Giovan Pietro Bellocchio (2009), A cosa serve Michelangelo? (2011), Il Barocco (2012), Costituzione incompiuta (2013, con Alice Leone, Paolo Maddalena e Salvatore Settis), La libertà di Bernini. La sovranità dell’artista e le regole del potere (2016) e Contro le mostre (2017, con Vincenzo Trione); per Minimum Fax, Le pietre e il popolo. Restituire ai cittadini l’arte e la storia delle città italiane (2013); per Einaudi Velázquez e il ritratto del barocco (2018) e L’ora d’arte (2019).
Del 2021 Chiese chiuse, sempre edito da Einaudi, entrato nelle classifiche di vendita.
Nel 2021 ha ricevuto il Premio De Sanctis per il Saggio breve.

IL LIBRO

Nelle pagine di “Se amore guarda” il patrimonio culturale è considerato la nostra religione civile, la nostra scuola di liberazione: non riguarda soltanto il paesaggio o le opere d’arte, ma riguarda soprattutto noi e quell’amore che tutto congiunge. Ogni sguardo posato in una chiesa antica, ogni piede che calpesta un selciato, comporta domande, risposte, interpretazioni. Cosí, passo dopo passo, lentamente, riattribuiamo significato alle cose e ai luoghi fino a sentirli parte, quasi estensioni, dei nostri corpi: perché solo quelli danno senso alle pietre e ai quadri. E perché soltanto cosí il discorso sul patrimonio culturale potrà aiutarci a recuperare le ragioni di una convivenza universale, fondata sulla giustizia e sulla condivisione.

 

The event is finished.

Data

21 Luglio 2023
Expired!

Ora

21:15 - 23:00