Cogoleto, incontro su “Biofilia – Bambini & Natura: una relazione ancestrale”
Venerdì 26 gennaio alle 21 presso la sede del Club Velico di Cogoleto in lungomare Bianchi 1, l’Associazione Culturale Cogoleto Otto (A.C.C.O.) presenta l’incontro “Biofilia – bambini & natura: una relazione ancestrale”.
Condurrà e ne sarà relatrice Luisa Dipierro, sviluppatrice sociale e mediatrice culturale dell’Associazione Libelle.
Diceva Gregory Bateson nel 1977 “I problemi principali del mondo sono il risultato
della differenza tra il modo in cui la Natura opera e il modo in cui l’Uomo pensa”.
della differenza tra il modo in cui la Natura opera e il modo in cui l’Uomo pensa”.
Le nostre abitazioni sono meravigliose, sono luoghi accoglienti, dedichiamo molto del nostro tempo a curarle, sistemarle, migliorarle. A parte casi particolari, l’uomo del XXI secolo trascorre gran parte della sua vita dentro.
Questo ha una chiara conseguenza: non sappiamo cosa accade fuori.
Questo ha una chiara conseguenza: non sappiamo cosa accade fuori.
Ma non ci siamo evoluti per questo. Veniamo da un mondo diverso, per gran parte dell’evoluzione umana, abbiamo vissuto fuori. Milioni di anni durante i quali ci siamo relazionati con l’ambiente, stringendo un legame inscindibile, rispondendo al nostro bisogno fisico psicologico ed emotivo di venire in contatto con esseri viventi. Ed adattiamo ad essi e con essi le nostre vite e culture.
Oggi nel mezzo della 6ª estinzione di massa e in quella che è l’urgenza posta dalle grandi questioni ambientali sarebbe necessaria una reazione concreta e globale, un’etica della Terra. Tuttavia, nonostante cresca la consapevolezza ecologica, solo una piccola parte degli uomini è disposta e motivata a modificare i propri comportamenti.
Ma c’è una verità sulla quale non possiamo che essere d’accordo. Ovvero che l’esistenza e il benessere della nostra specie dipendono dalla sopravvivenza del nostro ancestrale legame con la Natura.
Ma c’è una verità sulla quale non possiamo che essere d’accordo. Ovvero che l’esistenza e il benessere della nostra specie dipendono dalla sopravvivenza del nostro ancestrale legame con la Natura.
Fondamentalmente parliamo di relazioni. Il presupposto da cui partiamo è che nella specie umana le capacità di creare relazioni sono solo in parte geneticamente programmate ma che dipendono in buona parte dallo sviluppo delle potenzialità psichiche, che a loro volta dipendono dal contesto culturale e ambientale.
E per poter indagare tali relazioni non possiamo non prendere in considerazione aree di ricerca strettamente connesse fra loro. Ci si riferisce alla psicologia ambientale ed evolutiva, biologia evoluzionistica e all’ecologia affettiva.
Ma è qui che negli anni si è fatta spazio l’ipotesi della Biofilia, come istinto fondamentale che presiede le relazioni in modo positivo.
