Cogoleto, presentazione del libro “Idiosincrasia” di Giulia Petrilli

La parola idiosincrasia ha un duplice significato, quello medico, di ipersensibilità o allergia e quello letterario, di ripugnanza. Questi due concetti, così simili eppure così diversi, si uniscono per tessere la trama di questo dramma.
Conosciamo Milena da bambina e affrontiamo con lei tutte le vicissitudini che portano alla formazione del suo carattere. Inizialmente viene presentata come una fanciulla estremamente indifesa rispetto a ciò che la circonda, ipersensibile al mondo; si vede quindi costretta ad indossare una maschera per poter sopravvivere. Lo stesso mondo, d’altro canto, la ripugna, non permettendole mai di sentirsi davvero protagonista della sua vita e relegandola tra i reietti. Molte sono le tappe che deve superare. I lettori impareranno a volerle bene, a provar pietà e a impersonificarsi in lei, correndo il rischio di arrivare a odiare perfino se stessi.
È la storia di una scoperta, la scoperta di sé, dei propri limiti e delle proprie parti oscure. Un cammino che tutti noi siamo chiamati a percorrere e che non sempre ci porta dove vorremmo.

Giulia Petrilli è nata a Genova nel 1994. Fin da piccola amava rifugiarsi nei libri e sognava di poter diventare una scrittrice. La vita l’ha portata su un’altra strada, si è laureata con lode in Medicina e Chirurgia all’età di venticinque anni e si sta specializzando in Psichiatria. Ha deciso tuttavia di non tenere nel cassetto il sogno di scrivere e dedica il suo tempo libero alla stesura di manoscritti. Utilizza inoltre un profilo social (@seppiasucarta) per parlare di temi inerenti la psichiatria e la psicoanalisi. Ha esordito nell’ambito letterario
con Outsiders – Echos edizioni, 2023.