E’ stato premiato questa mattina il cocktail analcolico più buono di Cogoleto: dopo la gara di qualche settimana fa, in cui una giuria e i clienti hanno potuto valutare le creazioni di dieci bar differenti, stamattina nella sala consiliare del Comune di Cogoleto, il sindaco Anita Venturi e il vicesindaco Marina Costa hanno consegnato i premi ai locali che hanno partecipato alla sfida.
Scopo della competizione, dare una scelta di cocktail analcolici alla clientela che sia fantasiosa, buona e abbondante, al pari degli alcolici, per sensibilizzare soprattutto i più giovani ai problemi alcol correlati.
Problemi che si verificano sempre più tra la popolazione giovanile: «In questi anni abbiamo un calo del consumo di alcol tra le persone più adulte – spiega Gianni Testino, responsabile del Centro Alcologico Regionale – ma un aumento tra i giovanissimi, soprattutto tra le ragazze. Si è anche abbassata l’età in cui si riscontrano i primi casi di cirrosi epatica, ovvero tra i 35 e i 40 anni».
Giorgio Schiappacasse, direttore del Sert Ponente Asl 3, dispensa qualche consiglio ai baristi presenti alla premiazione: «Usate nomi accattivanti, ricette sfiziose, per i vostri analcolici, capovolgete il mito secondo cui chi beve tanto alcol è intelligente e duro. Negroni? Lasciatelo ai “bambinetti”, i veri uomini bevono succo di pomodoro con peperoncino calabrese. “Namasté”, il nome di uno dei cocktail presentati in gara, vuol dire “saluto la divinità che è in te”, potrebbe essere un nuovo cocktail per gli innamorati. Siate fantasiosi, non avrete niente da perdere ma tutto da guadagnare».
Ecco infine i cocktail che hanno vinto la gara (cliccando qui potrete vedere le foto dei vari aperitivi analcolici):
- “Torà” del Café del Mar
- “Cogolitus” del bar Cogolitus
- “Spinoso” del bar Ex Novo
Fotogallery (tutti i diritti riservati, vietata la riproduzione):