attentiaqueidueemmepiemmepi
attentiaqueidueemmepiemmepi

Foto – “Tempo nostro”, il libro di Angelo Guarnieri tra alluvioni, guerre, e la speranza della pace

L’orrore per la guerra, la ricerca della pace, la tranquillità in un paesaggio, la bellezza in una luna che sembra una virgola di diamante in cielo. E’ lo specchio dei nostri tempi, e infatti si intitola proprio “Tempo nostro” il nuovo libro di Angelo Guarnieri, poeta e psichiatra arenzanese.

Nella sua poesia, semplice ma impegnata, ironica ma seria e diretta al cuore, si parla di attualità, alla faccia di tutti quelli che dicono – come ha fatto notare l’ospite della giornata, il magistrato poeta Adriano Sansa – che i poeti hanno sempre la “testa tra le nuvole” e si isolano dalla realtà. Sono poesie che si trovano a fare i conti con il mondo di oggi, e quindi parlano di globalizzazione, spread, guerre, Iraq, Afghanistan, 11 settembre, Paolo Borsellino, pace, e alluvioni. Ma non solo: si parla anche della pace trovata in un panorama, della bellezza di un amore, delle riflessioni scaturite da un Natale ricco solo per alcuni, dei giovani che «cercano un fuoco per scaldare le loro anime raffreddate».

Neanche a farlo apposta, il libro contiene una poesia, “Tweet del quattro novembre”, dedicata all’alluvione che colpì Genova nel 2011. Un pensiero è andato per forza di cose a Genova, di nuovo vittima dell’acqua e del fango, mentre Guarnieri ha letto al pubblico davvero molto numeroso la sua nuova poesia “Genova per noi”.

 

Fotogallery (tutti i diritti riservati, vietata la riproduzione):