Ieri sera Cogoleto ha ballato al ritmo di swing, jazz e blues: è stata una serata ricca di emozioni e musica quella che ha concluso la terza edizione della Rassegna del Cinema Ligure d’Autore, organizzata dall’Associazione Culturale Pratozanino. Il gran finale è stato dedicato a Natalino Otto, il “re del ritmo” nato a Cogoleto cento anni fa: l’associazione Pratozanino aveva già celebrato l’anniversario della nascita del cantante con una mostra a lui dedicata, e ieri sera ha proiettato “Vendo Ritmo”, un film sulla vita di Otto realizzato niente meno che dalla figlia, Silvia Codognotto Sandon – nata dal matrimonio tra il divo e la cantante Flo Sandon – che era presente tra il pubblico dell’auditorium Berellini, insieme ad altri cugini e parenti di Natalino.
“E’ una grande soddisfazione riaverti a Cogoleto dopo 48 anni – ha detto un visibilmente emozionato Aldo Grasso, presidente dell’Associazione Culturale Pratozanino – tuo papà vive nel cuore di tanti cogoletesi”.
Sono stati tanti gli omaggi che i cogoletesi hanno voluto rendere alla figlia di un personaggio che è ricordato con grande affetto: fiori, dipinti, cd e un enorme poster dell’Associazione Culturale Pratozanino per rendere indimenticabile il ritorno della figlia di Natalino Otto, che ha annunciato che comprerà presto una casa nel paese natale del padre.
Ospite speciale della serata Massimo Morini, il leader dei Buio Pesto, che ha cantato la celebre “Mamma voglio anche io la fidanzata” in genovese integrandola con l’altrettanto famosa “Ma se ghe pensu”. Il cantante ha svelato davanti alla telecamera di Cronache Ponentine che esiste un legame tra Natalino Otto e i Buio Pesto:
Nella foto il gruppo dei Buio Pesto tratta dal sito www.buiopesto.it
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