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L’angolo della Poesia – Preghiera

 

Preghiera
Là, dove la sabbia si spande
sotto il nero scoglio,
un uomo è giunto nella notte.
Alto, forte, bagnato di salsedine.
Scarmigliato, nuda la pelle.
Portava sulle spalle un corpo,
esausto da sempre, ma vivente.
Con gaia levità, senza affanno.
Gli occhi abbracciavano il mondo.
Un padre, che sostiene un figlio.
Aveva lasciato il fardello sulla spiaggia.
Poi era sparito. Per subito tornare.
Per dieci, cento e mille volte.
Aveva carnagione scura. Cangiante.
Ad ogni viaggio cambiava colore.
Indefinibile, nella fitta oscurità.
A volte portava due corpi:
fratelli, una madre e un figlio.
Sempre sereno, determinato.
Al chiarore dell’alba si era dissolto.
Svanito, come era arrivato.
Un pescatore, insonne per dolore,
dalla sua casa aveva visto.
Incredulo era andato in strada.
A cercare qualcuno per narrare,
per dare consistenza all’illusione.
Il molo deserto, la città sonnacchiosa.
Solo le bare di ieri ancora allineate.
Il suo racconto, un sospiro trafelato.
Dai primi avventori del giorno la conferma:
nel mare quella notte nessuno era spirato.
Un particolare rischiava di mancare:
quell’uomo camminava sulle acque.

Angelo Guarnieri, psichiatra e poeta arenzanese