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Moda, che passione! – Il Caftano… e arriva subito l’estate!

caftano colorato 1Quando si parla di caftano, vengono subito in mente il mare, la spiaggia, le vacanze, perchè adesso è un capo che ha l’uso quasi esclusivo di copricostume.

In realtà è un capo molto versatile, molto apprezzato anche dalle donne curvy, che dona sensualità e classe a chi lo indossa, e ha influenzato in molte epoche  il mondo della moda: di taglio morbido, a volte lungo fino alla caviglia, scollato davanti e con ampie maniche soprattutto lunghe, portato con o senza fusciacca.

COME INDOSSARLO :

  • se siete in spiaggia, da solo , sopra al bikini, con sandali bassi o scarpe di tela
  • per un party estivo basta renderlo più elegante con accessori come collane, bracciali, sandali con il plateau e, volendo,  indossarlo sopra a pantaloni ampi e leggeri, per un look più completo.

Il caftano ha una storia antica. Si ritiene originario della Persia e per molti secoli è stato un’abito tradizionale anche in Turchia. Presso il palazzo Topkapi a Istambul si può ammirare una delle più belle collezioni di caftani mai viste, in tessuti pregiati e finemente lavorati.

Fino a tutto l’800, nelle versioni più sontuose, era un capo offerto in dono a capi di governo, ambasciatori e notabili, da cui il suo altro nome “robe of honor“.

Negli anni ’50 entra anche nella cultura occidentale come parte della scena internazionale della moda. Fu Diana Vreeland, giornalista e direttore di Vogue America, a scoprirlo durante un viaggio in Marocco, e a scrivere una serie di articoli che l’hanno fatto diventare famoso.

Lo stilista Dior presentò una versione aperta e senza fusciacca da indossarsi sugli abiti da sera lunghi fino ai piedi.

Negli anni ’60 lo stilista Saint Laurent fu uno dei tanti che utilizzò questa forma per le proprie creazioni.

Negli anni ’70 diventò un icona dello stile hippy.

Molto famosi i caftani di Thea Porter, stilista che si specializzò in questo genere di abbigliamento, aprendo due magazzini, uno a New York e uno a Parigi, creando con il suo  stile hippy chic, modelli unici, con tessuti pregiati e riccamente decorati.

Anche nel mondo del cinema il caftano ha un ruolo di tutto rispetto, basti pensare a film come  ” La piscina ” con Alain Delon e Romy Schneider, dove in un elegante cena in veranda l’attrice fa sfoggio di un bellissimo caftano bicolore ispirato alla moda lanciata da Emilio Pucci.

In Zabriskie Point il regista Antonioni, durante la scena di un comizio, riprende una ragazza di colore con un bellissimo caftano etnico.

Ma la diva per eccellenza che ha fatto di questo capo un suo segno distintivo, specialmente negli ultimi anni della sua carriera, è Elizabeth Taylor che prediligeva la versione in seta con stampe colorate.

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Susanna Cavaletti, freelance, diplomata presso l’Istituto d’Arte per la Moda e il Costume di Torino, ha maturato un’esperienza ventennale nel settore dell’abbigliamento in veste di stilista e figurinista lavorando per linee di pret-a-porter donna, curvy e per il pronto moda. Tutti i figurini che compaiono in questi articoli sono disegnati da lei per Cronache Ponentine.

“Con questa rubrica mi piacerebbe parlare della moda in modo informale, da amica che consiglia e che cerca di semplificare e rendere accessibili le innumerevoli proposte moda che ci vengono proposte, e trasformarle in prodotti che possano essere indossati da qualsiasi persona. Con un occhio attento al riciclo creativo!”