Ha lasciato l’aula al momento del voto, rischiando di far venire meno il numero legale necessario per procedere al voto: a Cogoleto ieri sera ci sono stati alcuni momenti di agitazione durante il consiglio comunale, quando l’opposizione (formata dai gruppi “Bruzzone sindaco” e “Cogoleto c’è per la svolta”) ha annunciato che non avrebbe votato il bilancio consuntivo, primo punto all’ordine del giorno.
«Potremmo contestare il bilancio che si limita a gestire l’ordinaria amministrazione, senza investimenti – ha detto il consigliere Paolo Bruzzone, Forza Italia – ma riteniamo che, a prescindere dai contenuti, a noi non sia stato riconosciuto il diritto di essere informati e coinvolti nel processo che porta alla discussione di questa delibera. Non è stata infatti convocata la prima commissione, nonostante l’avessimo richiesto, togliendoci la possibilità di approfondire e ottenere le delucidazioni necessarie».
Concorda anche Roberto Pansolin, capogruppo di “Cogoleto c’è per la svolta”: «Avevamo chiesto al sindaco di convocare la commissione sul bilancio consuntivo, è un atto importante perché testimonia cosa avete fatto o no in base alle previsioni dell’anno scorso, è un documento di un’importanza politica gigantesca, è antidemocratico non coinvolgere la minoranza».
«Non è mai stata convocata la commissione per quanto riguarda il bilancio consuntivo, ma solo per quanto riguarda quello preventivo, è sempre stata una prassi condivisa» hanno risposto i membri della maggioranza. Ma il consiglio comunale rischiava di non poter procedere: all’inizio del consiglio comunale erano infatti assenti il vicesindaco Marina Costa e il consigliere Luca Nanni, che aveva annunciato che sarebbe arrivato in ritardo a causa di alcuni impegni di lavoro. Tolti anche i numeri dell’opposizione, si rischiava di non raggiungere il numero legale necessario per votare. Dopo l’illustrazione della delibera da parte dell’assessore Michele Scarrone, infatti, il consiglio è stato sospeso per più di trenta minuti, nei quali il segretario comunale ha verificato la normativa.
«Abbiamo verificato correttamente l’esatta applicazione della legge – ha annunciato successivamente il segretario comunale – e anche prima dell’arrivo del consigliere Nanni (arrivato durante la pausa, ndr) il numero legale c’era in ogni caso, poiché erano presenti sei consiglieri comunali più il sindaco, quindi più della metà del consiglio comunale».
Alla fine la delibera – esclusa l’opposizione, che non ha votato – è stata approvata all’unanimità.