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Tuttinforma – La nascita della piramide alimentare

La Dott.ssa Martina Mazzeo, 28 anni, è laureata con Lode nel Novembre 2012 in Dietistica, presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Genova. Dal novembre 2013 è la dietista di riferimento per la Liguria della FPI (Federazione Italiana Pugilato), e svolge attività di Dietista libera professionista a Genova e Arenzano. Riceve tutti i giorni ad Arenzano presso il centro NUMA (via Rue 53) e su appuntamento a Genovavia San Lorenzo, 12/4.

Per la rubrica abbiamo scelto un titolo con due significati: questo spazio vuole essere “TuttInForma“, un modo per conoscere i consigli di una professionista per ritrovare e mantenere la linea, ma anche “TuttInforma“, per informarsi su una corretta alimentazione, imparare a mangiare meglio per vivere bene, e sfatare i “falsi miti” proposti da alcune diete.

Mail: dietista.mazzeo@gmail.com

www.dietforyourcare.it

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La nascita della Piramide alimentare

La piramide alimentare è un sistema di rappresentazione semplice di consigli riguardanti la corretta alimentazione, in termini di scelta (varietà) e di quantità (porzioni). È molto popolare negli Stati Uniti, stampata sulle confezioni dei prodotti alimentari, e diffusamente proposta in tutte le campagne di educazione alimentare.

Recentemente essa è stata proposta come sistema di advertising anche nel nostro Paese, con ovvie modificazioni per tener conto delle nostre abitudini alimentari.

La popolarità della piramide alimentare dipende dalla sua semplicità: si tratta di una rappresentazione triangolare, che contiene più sezioni, in ognuna delle quali sono raffigurati i diversi gruppi di alimenti; spostandosi dalla base verso l’apice gli alimenti devono essere consumati con minore frequenza.

Spesso la raccomandazione quantitativa è anche ribadita, con un richiamo vicino ad ogni sezione; i concetti trasmessi dalla Piramide sono quindi la varietà, la moderazione e la proporzionalità delle scelte alimentari. La varietà è data dai diversi alimenti all’interno di ciascuna sezione, la moderazione dalla quantità e dalla frequenza di consumo, e la proporzionalità è rappresentata dalle differenti aree a seconda della sezione considerata.

La piramide alimentare, ideata dal dipartimento statunitense dell’Agricoltura (USDA), nel 1992 era strutturata orizzontalmente e gli alimenti erano classificati nei seguenti gruppi:

piramide alimentare 1

 

L’adattamento successivo è stata l’introduzione del concetto di razione mediterranea e dell’attività fisica quotidiana.

piramide alimentare 2

 

Come si può vedere dalla figura, gli alimenti da consumare sono

  • Cereali, frutta, verdura, legumi, olio di oliva, latte e formaggià tutti i giorni
  • Pesce, pollame, uova, dolcià con alternanza settimanale
  • Carne rossa (bovina, ovina, suina, ed equina, fresca o conservata)à mensilmente

La piramide inoltre raccomanda di svolgere attività fisica tutti i giorni e di consumare un po´ di vino, ma con moderazione.

Nel 2005, infine, il concetto di piramide è stato ulteriormente rivisto dall’USDA, anche sulla base di alcune osservazioni “critiche” riguardanti l’imperatività dei consumi e delle porzioni presenti nelle versioni precedenti; sono stati conservati i sei gruppi d’alimenti, ma sono state rimpiazzate le strisce orizzontali con sei verticali di colori differenti:

piramide alimentare 3

  • Arancione: cereali e derivati, da preferire integrali
  • Verde: verdura fresca
  • Rosso: frutta fresca
  • Giallo: olio e grassi
  • Blu: latticini
  • Viola: carne, pesce e legumi secchi.

Come novità si raccomanda di praticare 30 minuti di attività fisica al giorno, meglio 60 per bambini e adolescenti e per chi desidera mantenere sotto controllo il proprio peso.

La prossima settimana analizzeremo nel dettaglio la piramide alimentare italiana.