Venerdì 11 ottobre (ore 21)
al TEATRO IL SIPARIO STRAPPATO MUVITA , Via Marconi 165 (Arenzano)
Mi manda Denei
di e con Carlo Denei
regia di Lazzaro Calcagno
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Uno degli autori più autorevoli di “Striscia”, membro storico dei “Cavalli Marci”, ripercorre i suoi personaggi, per una serata all’insegna dell’ironia.
Carlo Denei, maschio, bianco, adulto. Dai diciotto ai ventitré anni dipinge. Una volta smessa la pittura si dedica, per ben ventiquattro mesi, alla pulizia dei pennelli. All’età di venticinque anni incomincia a modificare i testi di tutte le canzoni famose, da qui le prime denunce. A ventisei anni, gli fanno capire che, in fondo, è un bell’omino, così abbandona l’arte e diventa idraulico dilettante. A trent’anni si affaccia al cabaret, ma è troppo timido, così si sposa e fa un figlio sfacciato, sfrontato e risoluto. A trentun anni e tre mesi, frequenta un corso per calvi e perde i capelli. |
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Nel frattempo, in tutti questi anni, l’uomo ha lavorato alla Sip in qualità di spia. Ma ecco la svolta: è il 30 Gennaio 1996, al Nessundorma cafè va in scena per la prima volta uno spettacolo dei Cavalli Marci. L’uomo in esame è nel locale per assistere allo spettacolo ed eventualmente copiare alcuni pezzi. Durante l’esibizione del gruppo, copia tre battute e beve cinque Tequila-bumbum senza pagarle. A fine spettacolo, Claudio Rufus Nocera, direttore artistico della serata, fondatore del gruppo e, sfiga vuole, padrone del locale, afferra l’individuo per uno stinco e lo rovescia: non ha il becco di un quattrino. Decide così di assumerlo nel gruppo a costo zero. Da quel momento Carlo Denei incomincia ad esibirsi con i Cavalli Marci nei teatri più importanti d’Italia mangiando bacche. Ariston di Sanremo, Politeama Genovese, Colosseo di Torino, Nazionale e CiaK di Milano; l’uomo calca senza il minimo pudore palcoscenici che non avrebbe mai dovuto neanche smaltare. Ma non c’è limite al peggio: la televisione si accorge dei Cavalli Marci e Claudio Rufus Nocera decide di portarselo. Nelle due edizioni di Ciro il figlio di Target di Gregorio Paolini, (Italia 1) l’uomo ha modo di guadagnare quel tanto che basta per tornare sulla strada dell’alcolismo. Le edizioni di Ciro con i Cavalli sono due, una nel 97 e una nel 98. Nel gennaio del 99 l’individuo si fa togliere uno streptococco. Artisticamente avrebbe poca importanza, ma il buon Claudio Rufus Nocera scopre che l’intervento chirurgico è falso. Denei aveva architettato la truffa per evitare l’incontro con Fabio Fazio che odia perché sampdoriano. Scoperta la truffa, il Genoano piccolo piccolo, non può evitare la partecipazione, sempre col gruppo, a Serenate, meraviglioso flop o vergognoso programma (lui è orgoglioso di vergognarsene), in onda su Rai 2 in prima serata. Tra il 1999 e il 2000 i Cavalli Marci partecipano con quattro spettacoli diversi al programma Palcoscenico di Felice Cappa, in onda sempre su Rai 2. Denei deve scrivere monologhi ma è in crisi perché ha meno tempo per bere. Poi, in una bella notte d’estate, mentre si trova in tournee coi Cavalli, è perquisito dalla Polizia e trovato in possesso di un diario illecito, scorretto e senza virgole. Dopo un simpatico interrogatorio, la Polizia lo libera, e Claudio Rufus Nocera che stava ultimando il testo Caro lettore adesso basta, edito Rizzoli, decide di inserire alcuni pezzi di quel diario per allungare il libro. Fare televisione alla sua età diventa sempre più improbabile, perché gli anni lo stanno incartapecorendo. Così accetta la proposta di Radio Italia Network e, insieme e Michelangelo Pulci e Alessandro Bianchi, scrive e conduce Cavalli Marci in treno che andrà avanti per due anni. Nel frattempo (scocca il 2001), i Cavalli Marci scrivono e girano un film con la produzione di Beppe Caschetto, distribuito da Medusa. E’ la sua grande occasione, potrebbe essere protagonista assoluto della pellicola, ma per una serie di sfortunate circostanze, è relegato ad aiuto-comparsa. |
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Durante la lavorazione del film, che si intitola “Come se fosse amore”, il Denei ha più tempo per sé, così scrive un altro diario che la Polizia non ha ancora trovato… E siamo ad oggi; Dario Vergassola lo vede al Colorado Cafè, dove da qualche mese lavora con la direzione artistica di Diego Abatantuono, e gli parla. Scopre che il suo amministratore ha imposto la ristrutturazione dello stabile dove abita così, per aiutarlo, lo scrittura per il programma comico del secolo: Buldozer, in onda su Rai2 dal febbraio 2003. Oggi Denei è impegnato con il suo spettacolo da monologhista intitolato “Aspettando Godot oppure Denei…”. Bellissimo! Chi lo ha visto giura che mai più andrà a vedere uno spettacolo di cabaret senza di lui. |
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Biglietteria
Ingresso: Intero 12,00 euro – Ridotto 10,00 euro
Abbonamenti :
6 ingressi: Intero 65,00 euro – Ridotto 55,00 euro
12 ingressi: Intero 120 ,00 euro – Ridotto a 12 ingressi: 100,00 euro
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prevendite: IAT di ARENZANO – Lungomare Kennedy tel. 0109127581
Prevendite online : www.happyticket.it
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